I misteri della Lucania. Villa Cuscianna

Costruita nell' 800 a Matera, villa Cuscianna suscita ancora oggi mistero e inquietudine, situata in via Ascanio Persio, a pochi metri della centralissima piazza Vittorio Veneto porta sui pilastri ancora inciso il nome di colui che la edificò.
Leonardo Cuscianna, nato a Matera nei primi anni dell' 800 probabilmente morto poi a Soffolck, negli Stati Uniti d'America era un brillante medico con spiccate passioni come la Massoneria e alchimia.
Questo si può dedurre soprattutto dai simboli esterni rinvenuti, che sono principalmente un quadrato all'interno un ottagono di colore rosso che si rifà alla forma di Castel del Monte di Federico II di Svevia, presente in tutte le zone laterali delle scale. Codesto simbolo se guardato bene somiglia molto ad un sole all'interno di un cerchio molto simile alla simbologia usata dall'ordine dei Cavalieri del sole, esoterici che si diffusero dalla metà dell'800 in Francia e poi alcuni strascichi arrivarono anche in Europa.
Ben nota la notizia che la Basilicata​ così come Matera fu territorio di l'accoglienza dei Templari così come della Massoneria, non è dato sapere se le due cose sono collegate, ma le coincidenze non sono finite; abbiamo una frase latina posta in stampatello sulla facciata dell’abitazione:  “Donec Erunt Ignes” che vuol dire “Finchè saranno i fuochi”.
Il fuoco al tempo in cui veniva praticata la Massoneria così come nell'ordine dei Templari significava luce, speranza, purificazione scopo principale dei Cavalieri
Templari , non possiamo sapere con precisione se tutto questo sia la realtà dei fatti o solo teorie ma come si può notare le coincidenze sono tante in molti punti. A seguire è stata installata una scala che permette di raggiungere la balconata che ha le porte di ingresso  qui è disegnato un quadrato magico che ricorda un labirinto: al centro è disegnato un fiore con otto petali, l'ottagono  richiama il significato simbolico del numero otto, collegato alla resurrezione che spesso ricorre negli
impianti occulti dei Templari. Esso corrisponde al ritmo perfetto dell’armonia e della felicità che derivano dalla riconquista del Paradiso l’ottagono è, considerato la figura geometrica intermedia al cerchio ed al quadrato. Se il quadrato rappresenta lo stato terreno mentre il cerchio la coscienza divina. L’ottagono è il termine simbolico di passaggio tra la Terra ed il Cielo, una porta verso l’unione tra il maschile – visualizzato nel Cielo – ed il femminile – la Terra – ed in questo significato si ravvisa il compimento della grande opera alchemica”.
Osservando la villa sulla parete presente sul fianco sinistro si nota un quadrato di parole in stampatello e grassetto in lingua latina. Si chiama “Il quadrato del Sator”, una ricorrente iscrizione latina presente  in forma di quadrato magico: SATOR, AREPO, TENET, OPERA, ROTAS. Anche qui c’è un altra curiosità: i più attenti noteranno che queste cinque parole formano un palindromo e quindi le parole si possono leggere da sinistra a destra e viceversa. L’iscrizione è stata oggetto di frequenti ritrovamenti archeologici, sia in epigrafi lapidee che in graffiti, ma il senso e il significato simbolico rimangono un mistero.

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